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Commenti al testo di Alberto Becca
L’ inattesa circostanza

Sei nella sezione Commenti
 

 Alberto Becca - 31/01/2017 19:13:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

A Cinzia dico: il tuo commento è colto ed avvincente, ma il mio rimare (ahimè) è assai scadente ! A Silvia dico : le tue son poesie di pregio, di gran classe: le mie si leggon malvolentieri, come le cartelle delle tasse ! A Laura dico: vorrei aver piu’ estro, piu’ fantasia, piu’ ispirazione: ma le mie rime sembran l’elenco dei treni alla stazione !

 Cinzia Aragonesi - 30/01/2017 12:45:00 [ leggi altri commenti di Cinzia Aragonesi » ]


Se "l’inatteso è mito da sfatare e l’atteso arriva in sogno", è comunque meglio che niente!
Una fervida fantasia aiuta è il sogno è fra vita e non vita.
Complimenti Alberto, pochi usano la rima come te.
Ciao da Cinzia

 Silvia De Angelis - 30/01/2017 11:04:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Un’incredibile realtà, in questa musicalissima lirica poetica, dalla quale si evince, come la vita, spesso, sembra prendersi gioco di noi e dei nostri desideri, riservandoci eventi del tutto diversi dalle nostre aspettative...
Sempre piacevolissima la lettura dei tuoi versi, Alberto, buona settimana e un caro saluto, silvia

 Laura Turra - 30/01/2017 06:09:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Bella riflessione poetica, Alberto!
Shakespeare scriveva nell’Amleto: "Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia", per dire che la realtà è infinitamente più grande e variegata e "sopravanza l’immaginazione".
L’inattesa circostanza di cui parli ha il sapore dell’imprevisto "montaliano" che è la sola speranza di un viaggio in cui tutto è già pensato e deciso.
E forse non è stoltezza dirselo, non è da sciocchi desiderare che accada una novità dentro la vita.